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Prambanan

il tempio Indù più grande dell’Indonesia

La mia esperienza di oltre un mese in Indonesia inizia proprio da qui, il tempio di Prambanan a Yogyakarta, sull’isola di Java.

Se ancora non hai letto il mio articolo generale sull’Indonesia, clicca qui e leggilo 

Il tempio di Prambanan visto da un altro tempio

Prambanan è un complesso di templi induisti che si estende per chilometri, fu costruito all’incirca nell’850 d.C. Prambanan è sviluppato verso l’alto e possiede una forma slanciata, ed è patrimonio dell’umanità UNESCO dal 1991. Si calcola che in origine il complesso di templi fosse composte da ben 232 templi, in seguito si scoprì che molti di questi in realtà non erano templi ma mausolei di antichi re, tuttavia non si hanno certezze perché a metà del 1600 un terremoto devastante rovinò parte delle strutture, una ricostruzione dei templi principali iniziò nel 1918 e terminò nel 1953, tuttavia un nuovo terremoto nel 2006 colpì l’isola di Giava e danneggiò nuovamente le costruzioni, anche se con danni di lieve entità, tuttavia rimase chiuso ai turisti per un periodo di tempo” Wikipedia

Sono atterrato a Jakarta/Giacarta la sera prima, ho dormito vicino all’aeroporto e la mattina successiva ho preso un volo interno da Jakarta a Yogyakarta, sempre dal solito aeroporto di Jakarta (Soekarno Hatta), ma questa volta nell’area dei voli interni, “domestic”.

Non ho quindi visitato la capitale Jakarta e non so fornirti informazioni a riguardo: ho valutato una visita, ma alla fine non ho trovato nulla che mi stuzzicasse l’idea di “sacrificare” un giorno di viaggio per vedere Jakarta.

Appena atterrato a Jakarta, quello che mi ha accolto è stato questo

Il terremoto che mi ha accolto a Jakarta

Sì, c’è stato il terremoto e ne hanno parlato anche i telegiornali in Italia. Non mi sono accorto che il pavimento tremasse (stavo rispondendo a dei messaggi visto che avevo appena fatto la sim locale e avevo connessione), ma ho sentito delle urla e poi ho visto subito delle persone correre; in quella situazione ho pensato al peggio, tipo un attentato, una bomba o qualcosa di simile. Fortunatamente era solo un terremoto di magnitudo 6,9. Infatti il personale dell’aeroporto nemmeno è uscito, se ne stava tranquillo a guardare noi turisti correre in giro in preda al panico.

L’hotel in cui ho dormito la prima notte si trova a 10/15 min dall’aeroporto ed è occidentale come stile, quindi nessuno shock per chi è la prima volta (come è stato il mio caso) che si reca in un paese del genere. Qui sotto trovi l’hotel in cui sono stato io

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Il volo che mi ha portato da Jakarta a Yogyakarta è durato un’oretta e nel primo pomeriggio ho raggiunto la mia destinazione. Una volta ritirato il bagaglio, all’interno dell’aeroporto ho trovato un tour che mi portava a Prambanan e successivamente a Borobudur dovrei avrei passato la notte per visitare la mattina successiva il tempio.

Dall’aeroporto di Yogyakarta a Prambanan ci vogliono circa 20 minuti per arrivarci.

Una volta giunto in loco ho detto all’autista di mostrarmi la sua carta d’identità e la sua patente, che ho prontamente fotografato insieme alla targa dell’auto. Prendete sempre anche i recapiti telefonici. Ho fatto questo semplicemente perché non mi fidavo. Ho lasciato il mio zaino grosso e sono entrato nel complesso dei templi di Prambanan, sperando con tutto il cuore di ritrovare il driver al mio ritorno.

Sulla sinistra si trova la biglietteria per gli stranieri: il prezzo del ticket d’entrata ammonta a 25$ (sì dollari, ma pagate in Rupie). Il prezzo di questo tempio e di Borobudur sono piuttosto alti in quanto sono patrimonio UNESCO.

Una volta entrati, sulla sinistra potete scegliere se avere una guida per il vostro tour o no. Io l’ho fatto per 2 ore, e mi è stato utile anche per farmi le foto, ma non lo consiglierei; al massimo 1h.

Lasciata alle spalle l’entrata, potete andare dritti, camminando 700/800 metri e trovando qua e là complessi di templi come questi. C’è anche un trenino che ti porta a fare il giro se non te la senti di camminare. 

Templi crollati a causa del terremoto

Considera che a causa del forte terremoto del 2006, moltissimi templi sono andati distrutti. Come vedrai, piano piano li stanno ricostruendo, ma il lavoro è ancora molto lungo.

Puoi distinguere le pietre originali usare per ricostruire i templi, da quelle “nuove” perché quelle nuove hanno una tacchetta incisa. Facci caso, lo noterai subito.

Tornando verso l’entrata, attraversando un grosso prato, sulla sinistra c’è il complesso di templi principali, i più grandi e dove troverai tutti la gente. Ogni tempio ha una scalinata per accedervi, ed in cima vi è una divinità con la propria storia.

Il tramonto (verso le 17:30) a Prambanan è molto bello, e merita di esser visto.

Il tramonto al tempio di Prambanan

Per questo tour ho speso 450’000 Rupie, poco meno di 30€ (+25$ di biglietto d’entrata), che alla fine non è tanto per gli standard italiani, ma è parecchio per l’Indonesia.

Se vuoi risparmiare notevolmente, puoi prendere un taxi tramite Grab o GoJek, farti portare a Prambanan, e dopo la tua visita prenderne un altro per andare a Borobudur. Il risparmio è assicurato, ma l’unico problema è che dovrai visitare il tempio di Prambanan con lo zainone o il tuo bagaglio da stiva con te (non ho fatto caso se ci fosse la possibilità di lasciare i bagagli da qualche parte).

Una volta conclusa la mia visita al tempio di Prambanan l’autista – che mi ha aspettato veramente – mi ha portato a Borobudur in circa 2h, dove ho prenotato un bungalow su una pianta :), ma di questo te ne parlo nella prossima tappa – Tempio di Borobudurdel mio viaggio in Indonesia.

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